SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Auguri di una Santa Pasqua nella gioia della Risurrezione di Cristo

La Pasqua è un tempo di straordinaria potenza, in cui celebriamo la vittoria del bene sul male, della luce sulle tenebre e della speranza sulla disperazione. È un momento in cui il nostro spirito si innalza, ricordandoci che anche nelle situazioni più buie, c'è sempre la possibilità di una nuova vita, di un nuovo inizio. […]
27 Marzo 2024

La Pasqua è un tempo di straordinaria potenza, in cui celebriamo la vittoria del bene sul male, della luce sulle tenebre e della speranza sulla disperazione. È un momento in cui il nostro spirito si innalza, ricordandoci che anche nelle situazioni più buie, c'è sempre la possibilità di una nuova vita, di un nuovo inizio.

Nella Pasqua troviamo la forza per affrontare le sfide della vita, perché ci ricorda che nulla è impossibile con la fede e la determinazione. È un tempo di rinascita e di rinnovamento, in cui possiamo lasciarci alle spalle i pesi del passato e guardare avanti con fiducia e coraggio.

Vorrei ricordare qui le parole che il Santo Padre ha pronunciato in occasione della Veglia Pasquale nella Notte Santa l’8 aprile del 2023 (testo integrale in allegato):

Ecco allora che cosa fa la Pasqua del Signore: ci spinge ad andare avanti, a uscire dal senso di sconfitta, a rotolare via la pietra dei sepolcri in cui spesso confiniamo la speranza, a guardare con fiducia al futuro, perché Cristo è risorto e ha cambiato la direzione della storia; ma, per fare questo, la Pasqua del Signore ci riporta al nostro passato di grazia, ci fa riandare in Galilea, là dov’è iniziata la nostra storia d’amore con Gesù, dove è stata la prima chiamata. Ci chiede, cioè, di rivivere quel momento, quella situazione, quell’esperienza in cui abbiamo incontrato il Signore, abbiamo sperimentato il suo amore e abbiamo ricevuto uno sguardo nuovo e luminoso su noi stessi, sulla realtà, sul mistero della vita.

…per risorgere, per ricominciare, per riprendere il cammino, abbiamo sempre bisogno di ritornare in Galilea, cioè, di riandare non a un Gesù astratto, ideale, ma alla memoria viva, alla memoria concreta e palpitante del primo incontro con Lui. Sì, per camminare dobbiamo ricordare; per avere speranza dobbiamo nutrire la memoria. E questo è l’invito: ricorda e cammina! Se recuperi il primo amore, lo stupore e la gioia dell’incontro con Dio, andrai avanti. Ricorda e cammina.”

Che la potenza di questo momento ispiri, dunque, tutti noi a ricordare, camminare e vivere con compassione, amore e gratitudine, diffondendo la luce e la speranza ovunque siamo.

Vi auguro una Santa Pasqua anche a nome del nuovo Presidente del Comitato S.E.R. Mons. Ivan Maffeis e di tutto il Servizio Promozione.

Massimo